Painting is back. Per le nicchie che si entusiasmano per la crypto art vedere la mostra allestita alle Gallerie d’Italia è archeologia. La pittura è la forma più antica di arte. I primi dipinti di cui abbiamo testimonianza risalgono, infatti, a 32 milioni di anni fa.
Eppure la pittura è immortale, perché gesto e materia sono energie inesauribili.
Lo dice bene la frase all’ingresso della mostra Paiting is back. Anni 80, la pittura in Italia:
Painting is back. Anni 80, la pittura in Italia racconta di quegli anni in cui arte e moda sono all’apice della creatività. Rappresentano la società che crea e cresce, la ricchezza, il pensiero, il possibile che prende forma attraverso l’atto creativo.
Il percorso parte dagli artisti della Transavanguardia della fine degli anni ’70: Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Nicola De Maria e tocca i nomi che hanno reso gli anni ’80 una fucina internazionale di idee e opere.
Painting is back mette 57 opere in mostra con nomi trasversali come Franco Angeli, Ernesto Tatafione, Mario Schifano, Aldo Spolini, Salvo, per citare solo alcuni dei grandi, e conclude il percorso con una stanza dedicata a Enrico Baj e la sua straordinaria tela infinta “murales su tela”.
Il ritorno alla pittura per questi artisti non è un’operazione nostalgia, ma qualcosa di generazionale: è una o più generazioni di artisti che operano in quegli anni a usare con grande energia la pittura.
Prendiamo ad esempio Mimmo Rotella che negli anni Cinquanta si fa conoscere per i suoi décollages con i manifesti cittadini. Negli anni Ottanta si presenta con una tecnica più composita creando la sovrappittura su lamiera. Prende cioè non più solo il manifesto, ma il supporto e lo lavora anche con la pittura, ricordando in questo modo il graffitismo che spopolava esattamente in quel decennio soprattutto dall’altra parte dell’Oceano.
Oppure Enrico Baj che ritorna alla pittura dove condensa il percorso fatto a partire dagli anni 50 e dalla sua Pittura Nucleare. Baj racconta di aver scoperto un nuovo spazio dove la pittura si esprime appieno e non è più compressa nelle mura di un laboratorio. Questo spazio è la campagna dove può stendere metri e metri di tela e agire con il colore e con le più disparate tecniche.
La pittura affascina proprio per quel gesto che si rivela tutto nel colore, che sia colato, esagerato, accennato con un acquerello, materico è lì nella sua forma, in materia, supporto e colore a dare un’immagine fisica e potente.
Paniting is back. Anni 80, la pittura in Italia alle Gallerie d’Italia di Milano fino al 3 ottobre 2021.