Atena, dea della saggezza e dei misteri è una delle tre dee vergini di cui Jean S. Bolen scrive nel libro “Le dee dentro la donna”. Una delle 7 dee che rappresentano archetipi, ovvero modelli di comportamento umano.
Protettrice degli uomini da lei prescelti, guerriera, vestita di corazza, nella mitologia greca è lei ad aver dato le briglie per domare il cavallo.
Attiene alle strategie in battaglia e ai lavori domestici in tempo di pace. Le sue capacità sono marziali e domestiche e i luoghi dove emerge il suo spirito sono le città, contrariamente a quanto accade per Artemide, dea indomita, che si attiva nella natura.
Mantiene la tradizione ed è sempre dalla parte degli uomini. D’altronde, secondo il mito, Atena è nata dalla testa di Zeus e se si accompagna a qualcuno è sempre un uomo, in particolare Zeus che solo a lei, dea e figlia prediletta, ha dato l’egida come scudo.
L’archetipo di Atena
Come archetipo rappresenta le donne razionali, pratiche che usano più la testa che il cuore. Sa mantenere il sangue freddo nelle situazioni più complesse, non si lascia condizionare dall’emotività. Nei casi di conflitto una Atena attiva aiuta a mantenere la lucidità mentale.
Razionale e stratega, il suo archetipo può emergere in professioni legate alla scienza, l’economia, la finanza e la politica. Ad Atena piace lo studio, la ricerca e trova nutrimento nella conoscenza.
Anche quando si tratta di qualcosa di manuale si applica per realizzare qualcosa di utile oltre che bello. Le discipline più amate sono la matematica, la scienza, la ricerca, le lingue, la scrittura dove può esercitare il pensiero.
Nel lavoro
In ambito professionale vuole diventare qualcuno e farà di tutto per raggiungere il suo obiettivo. Come Artemide è concentrata su di sé e sulle proprie attività. Può arrivare ad eccedere nel perseguire il suo obiettivo non curandosi della moralità o dei valori (che invece sono cari ad Artemide). Si trova a suo agio in un ambiente maschile e non è molto solidale con le donne.
Nelle relazioni
La donna Atena non aspetta il matrimonio, sceglie uomini di successo e vive la sessualità in modo mentale. Ama la comunicazione con il proprio uomo o la propria donna. Come madre sa essere bravissima con figli che le assomigliano mentre diventa più esigenze con figli più vulnerabili.
Come può evolvere la dea (e donna) Atena
Proprio perché l’emotività, la vulnerabilità, l’intimità vengono sacrificate in nome della razionalità e dell’agire con intenzione, la donna che ha sviluppato l’archetipo Atena, può crescere se lascia spazio alle dee vulnerabili imparando a guardarsi dentro.
Atena ha in sé il pensiero e la manualità e a partire da questa qualità può evolvere. La sua attività preferita è la tessitura alla quale si dedica per rilassare la mente. Provare, allora, attività artigianali la porta a volgere il pensiero verso il corpo e verso di sé, ritrovando l’equilibrio interiore.
Per approfondire Le dee dentro la donna di Jean S. Bolen, Astrolabio.
Photo by Eugenio Mazzone