Alyson Shontell da editor in chief di (Business) Insider a direttrice di Fortune. La notizia ha girato in questi giorni per tre elementi concentrati tutti in lei: è donna, giovane e viene dal digital.
Dal 6 ottobre per la prima volta la rivista Fortune avrà una direttrice di 35 anni, esperta del digital. Un cambio di passo per lo storico magazine che si occupa di business, fondato nel 1930 da Hanry Luce, giornalista ed editore che ha dato una forte impronta al giornalismo periodico. Fondò il Time nel 1923 e Life nel 1963 con i quali ha reso la fotografia fondamentale per l’informazione.
Come spiega The New York Times Alyson Shontell è la prima donna a diventare direttrice di Fortune dopo, appunto, 92 anni. E le motivazioni le ha riassunte Alan Murray, amministratore delegato di Fortune, in una newsletter con la quale ha dato la notizia. Shontell ha doti giornalistiche e digitali e come impiegato #6 di Business Insider ha contribuito a costruire un brand digitale portandolo al successo.
A Business Insider Alyson Shontell ha lavorato per oltre 13 anni raggiungendo traguardi notevoli come il lancio del primo podcast del brand nel quale ha intervistato i magnati del business su come hanno raggiunto il loro successo. Ha guidato una redazione di 200 persone, cresciuta con lei. Partecipa in qualità di relatore all’annuale World Economic Forum.
Queste scelte sono belle notizie, benché dovremmo essere già ampiamente abituati a svolte giornalistiche così, al punto da non dover più sottolineare che il nuovo direttore della testata xy sia a) donna, b) giovane, c) digital.
Shontell mi aiuta a dissolvere anche l’equivoco secondo il quale chi si occupa di digital deve avere tanti followers su Instagram. Le due cose non sono affatto collegate. Averne tanti non è sinonimo di esperto digital. Anzi, molti dei professionisti del digital ne hanno pochi perché non è dal numero di followers che si valuta la loro capacità (come da un calcio di rigore non si giudica un giocatore – semi cit.).
Pur sembrando una banalità, questo concetto non è sempre chiaro. Abbiamo dato ai social e ai followers il potere di far salire o scendere la professionalità di alcune persone, insieme alla loro popolarità. Semplificando come si fa con un like. L’Instagram di Shontell potrebbe essere un bel profilo da seguire perché parla di lei, della persona, della vita privata come un account qualsiasi. E non è neppure trascurato perché l’ultimo post risale a qualche giorno fa.
Un uso sciolto e tranquillo del social, senza ansia da prestazione. Basta vedere il profilo di LinedIn per vedere come Alyson Shontell sia capace di fare self branding e auto promuovere i grandi traguardi raggiunti giovanissima. Lasciando a Instagram uno dei suoi usi più riusciti, quello di raccontare un po’ di sé, di quel privato, come viaggi, famiglia, divertimenti, amici, successi che abbiamo scelto di condividere perché ci piace.
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