Più liberi e creativi se c’è sicurezza psicologica

Più liberi e creativi se c’è sicurezza psicologica

Ti sei mai sentitə al sicuro nel tuo ambiente di lavoro? Io no. Persino adesso che lavoro in un’azienda che promuove la sicurezza psicologica sul lavoro, mi accorgo che fatico a rilassarmi, reduce da anni vissuti in ambienti dove l’errore era mal visto o addirittura non tollerato e, non di rado, chi lo commetteva veniva pure messo alla berlina. Negli ultimi anni, il concetto di sicurezza psicologica ha assunto un ruolo centrale nelle discussioni sull’ambiente lavorativo. Si tratta della condizione in cui i membri di un team si sentono liberi di esprimere idee, porre domande e segnalare errori senza timore di giudizi o ritorsioni. Questo approccio, promosso da esperti come Amy Edmondson e Daniel Goleman, è considerato essenziale per il successo e la sostenibilità delle organizzazioni moderne.

Cos’è la sicurezza psicologica

La sicurezza psicologica si basa sulla fiducia e sul rispetto reciproco all’interno di un gruppo. Quando i dipendenti si sentono sicuri di non subire nessuna forma di pressione di fronte a un errore, sono più inclini a condividere idee innovative, a collaborare efficacemente e a segnalare eventuali problematiche senza paura di conseguenze negative.

Secondo Daniel Goleman, nel libro Optimal, la sicurezza psicologica favorisce non solo il benessere individuale, ma anche la capacità di un team di affrontare le sfide con resilienza e creatività. Nel suo libro, Goleman si è chiesto cosa renda una squadra grande, ed è partito analizzando i risultati di una ricerca svolta tra i dipendenti di Google. Secondo gli ingegneri informatici del colosso californiano, a rendere grande la loro squadra è l’intelligenza sopra la media dei suoi dipendenti: più persone talentuose sono assunte, maggiore è la capacità dell’intera squadra. Sembra ovvio, ma i ricercatori di Google avevano notato che alcune squadre erano più in gamba di altre, ottenenvano maggiori risultati e tutte avevano le più grandi menti nel team. Che cos’era, allora, a fare la differenza? Ciò che era davvero determinante per la crescita e il successo della squadra era la sicurezza psicologica. In questi team dove la sicurezza psicologica era più alta, i membri erano disposti a prendersi più rischi senza paura di ritorsioni di qualsiasi tipo, senza timore di essere giudicati incapaci, o ignoranti e incompetenti. 

Il senso di appartenenza

Per aumentare la sicurezza psicologica, continua Goleman nel suo libro, è importante sviluppare il senso di appartenenza. Una sensazione che viene molto aiutata dalla chiarezza e dalla condivisione delle informazioni. Più si sale la gerarchia aziendale, più si tende a non condividere le informazioni per mantenere il proprio status, ma la sfida nei team è fare in modo che le informazioni siano condivise, affinché cresca la loro sicurezza. Perché più i membri di un team sono legati dal senso di appartenenza più sono disposti a condividere le proprie idee, a riflettere, a collaborare. E, nonostante sia amato dalla gran parte dei lavoratori, lo smart working non è un modello di lavoro che facilita entrambi, perché è più difficile sviluppare sia la sicurezza psicologica che il senso d’appartenenza se gli incontri avvengono online. Sono la vicinanza fisica e i rituali da ufficio ad alimentare questi due fondamenti di una grande squadra. Vedersi faccia a faccia, chiacchierare di persona, lavorare insieme producono una risonanza emotiva che il lavoro da remoto non potrà mai offrire. Per sentirci appartenenti a un gruppo, infatti, abbiamo bisogno di “vedere” come siamo inclusi, ovvero di vederci apprezzati e che valiamo all’interno del team.

I Benefici della Sicurezza Psicologica

Un ambiente lavorativo psicologicamente sicuro offre numerosi vantaggi, tra cui:

  1. Maggiore Innovazione: I dipendenti si sentono liberi di proporre nuove idee senza il timore di essere giudicati.
  2. Migliore Comunicazione: La trasparenza aumenta, riducendo incomprensioni e conflitti.
  3. Produttività Accresciuta: Un clima di fiducia stimola la motivazione e l’impegno.
  4. Riduzione dello Stress: I lavoratori affrontano meno ansia e tensione, migliorando il loro benessere generale.

Come promuovere la sicurezza psicologica

Creare un ambiente psicologicamente sicuro richiede un impegno costante da parte dei leader e delle organizzazioni, che devono sviluppare alcune strategie pratiche come ad esempio:

  • Incoraggiare il Dialogo Aperto: I manager devono promuovere una comunicazione trasparente e ascoltare attivamente i membri del team.
  • Valorizzare le Diversità: Accogliere prospettive diverse e riconoscere il contributo unico di ogni individuo.
  • Non Penalizzare gli Errori: Gli errori devono essere considerati opportunità di apprendimento, non occasioni per punire.
  • Formazione Continua: Offrire programmi di formazione che sensibilizzino i dipendenti sull’importanza della sicurezza psicologica.

Il ruolo dei Leader

Nella costruzione della sicurezza psicologica e del senso di appartenza, i leader hanno un ruolo cruciale, perché devono essere a loro volta liberi di esprimere vulnerabilità, essere capaci di accogliere quella degli altri e di raccogliere e offrire feedback costruttivi. Ma è anche vero che nelle squadre di maggior successo, non è solo il leader a gestire il rapporti con l’esterno, ma è tutta la squadra a veicolare informazioni, a tenere rapporti con gli altri team, a sviluppare una sensibilità verso i membri interni al team e verso quelle delle altre squadre. 

Perché investire nella sicurezza psicologica conviene

Investire nella sicurezza psicologica non è solo una questione etica, ma rappresenta un atto di cura verso il potenziale umano e il futuro delle organizzazioni. Creare un ambiente di lavoro dove le persone si sentono supportate e rispettate significa seminare fiducia, innovazione e collaborazione. Quando ogni individuo si sente libero di essere autentico e di esprimersi, si aprono le porte a una creatività contagiosa e a una resilienza collettiva. Come ci ricorda Daniel Goleman, “Il vero potenziale di un team si sblocca solo quando ogni membro si sente psicologicamente al sicuro”. Questa sicurezza non porta solo al successo, ma è la strada verso un luogo di lavoro più umano e appagante.

Foto di Thomas Kelley su Unsplash

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